Si è chiuso in positivo il 2015 di Environment Park, il parco tecnologico di Torino, con un valore della produzione pari a 5,8 milioni di euro e un utile di esercizio di oltre 35 mila euro.

Una performance importante, ottenuta in un quadro economico complesso e segnato dall’incertezza, con mercati altalenanti. Un risultato significativo è stato raggiunto sul versante finanziario: Environment Park ha infatti ridotto del 3,2% il proprio indebitamento complessivo, arrivando ad estinguere, nel mese di novembre, il primo mutuo ipotecario con Banca Unicredit.

Il bilancio 2015 evidenzia un ricavo complessivo leggermente inferiore allo scorso esercizio, a fronte del quale si registrano rilevanti efficienze strutturali, a cominciare da una netta diminuzione del costo del personale e da una significativa revisione degli altri costi operativi, che hanno portato ad una riduzione del costo della produzione di circa il 4,5%.

Hanno caratterizzato l’esercizio appena concluso la crescita degli insediamenti all’interno del Parco (+2,6%), l’avvio di nuove collaborazioni con i centri di ricerca del territorio e l’avvio di importanti iniziative a livello sia locale sia internazionale.

I risultati positivi registrati sono frutto anche del Piano Industriale varato nel settembre 2014, che, nell’ambito di una revisione dell’assetto operativo dell’azienda, conferma l’impegno sui settori dell’energia e delle clean technologies, ponendosi l’obiettivo di dare ulteriore impulso al sistema delle piccole medie imprese, mettendo a disposizione un terreno fertile su cui far crescere energie nuove e intelligenti.

“Sono molto soddisfatto dei risultati del piano industriale, la chiusura dell’utile netto lo dimostra. L’anno di bilancio appena chiuso – ha affermato Davide Canavesio, Amministratore Delegato di Environment Park – rappresenti un altro importante passo nel posizionamento del Parco quale driver dell’innovazione, con competenze specifiche nel settore cleantech.  Nei prossimi mesi ci aspettano interessanti sfide: l’ampliamento delle competenze sulle tecnologie ambientali, che comprendono anche l’economia circolare e i cambiamenti climatici, oltre ai tradizionali settori dell’energia, risorse idriche e mobilità sostenibile. Nel dibattito in corso sulle partecipate da mantenere o da chiudere, Environment Park rappresenta un caso virtuoso con un futuro certamente positivo”.

Attualmente Environment Park ospita in via Livorno 70 aziende italiane e straniere e coordina un Polo di innovazione che vede la partecipazione di oltre 150 realtà imprenditoriali, attive in diversi progetti di ricerca industriale e nei vari comparti cleantech.

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