Si è svolta oggi in Confindustria la Conferenza Internazionale “Partenariati ed Investimenti per uno sviluppo industriale integrato Italo-Tunisino”, organizzata dall’Environment Park, Parco Scientifico Tecnologico per l’Ambiente di Torino, in collaborazione con Confindustria Assafrica & Mediterraneo e il Ministero dell’Industria e del Commercio della Tunisia. Obiettivo dell’incontro, presentare alle imprese italiane i quattro Poli di competitività tunisini, altamente innovativi e tecnologici, di Bizerte (agroalimentare), Gabes (chimica fine, ambiente, energie rinnovabili ed altri), Monastir (tessile e abbigliamento), Sousse (meccatronica) che, attraverso le imprese che ne fanno parte, sono in grado di favorire e consolidare collaborazioni industriali e commerciali tra aziende italiane e tunisine per attività destinate ai mercati dei due Paesi, del Mediterraneo e dell’intera area subsahariana. Creati dal Governo tunisino nell’ambito della strategia di sviluppo industriale 2016-2020, i Poli offrono spazi di insediamento forniti di attrezzature di elevata qualità tecnologica, insieme a servizi di supporto alle imprese, dedicati allo sviluppo di attività commerciali e industriali sia nazionali sia estere.

Nel corso dell’evento, organizzato nell’ambito del progetto di Cooperazione Italo-Tunisino “Sostegno ai Poli Tunisini”, finanziato dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, sono stati presentati anche i programmi di sostegno per il settore privato, che stanziano oltre 9 milioni di euro. “Incontri come quello di oggi, in cui si parla di integrazione industriale, testimoniano il dinamismo dei settori privati dei due Paesi e l’impegno delle autorità per accompagnare questa dinamica. I Poli di Competitività sono i fiori di eccellenza del nostro tessuto industriale, sono le locomotive che danno energia alle iniziative soprattutto dei giovani. La Tunisia oggi è impegnata nel sostenere il settore privato e nel cogliere sempre meglio gli investimenti stranieri” ha dichiarato il Ministro dell’Industria e Commercio Laadhari aprendo l’incontro.

“La collaborazione dei governi” sottolinea Davide Canavesio, amministratore delegato Environment Park “è un fattore di sviluppo per i Paesi quando ha la possibilità di scaricare sul territorio quanto indicato negli accordi. Il progetto Appui aux Poles Tunisiens rappresenta proprio questo scaricamento e si traduce in una cooperazione reale tra i poli tecnologici di Italia e Tunisia”

 “La Cooperazione si intreccia sempre di più con il settore privato anche in Tunisia, Paese centrale per tutto il Mediterraneo” ha affermato il Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, Pietro Sebastiani.

“La Tunisia rappresenta una piattaforma di sviluppo dell’industria, non solo italiana, e questo aspetto è legato alle grandi competenze del Paese” ha infine posto in evidenza Giovanni Ottati, Presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo. “Le imprese italiane se ne stanno rendendo conto, come dimostrano i numerosi B2B tra imprese italiane e tunisine dei settori tessile, meccanico e meccatronico, agroalimentare, della chimica e delle energie rinnovabili”.

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