Due giorni di pedalate e camminate in un territorio ricco di storia, natura e cultura, ad alto potenziale turistico, con itinerari in grado di appagare tutti i gusti. È la “Ciclocamminata. Paesaggi, storie e sapori delle terre dei Giovi”, in programma nell’alessandrino nel week end del 30 settembre e 1 ottobre, con percorsi in bicicletta e a piedi adatti a tutti nella porzione del Piemonte alessandrino compreso tra la pianura padana occidentale e l’appennino ligure-piemontese, storicamente considerato una terra di frontiera dall’alto valore commerciale e politico fin dall’epoca pre-romana.

L’iniziativa è realizzata grazie alla rete di enti, associazioni e consorzi locali, soggetti privati e aziende coinvolti in una virtuosa e comune valorizzazione turistica delle realtà locali. Sono 57 gli attori che hanno aderito in qualità di partner e sponsor tecnici, per dare un supporto concreto alla scoperta o alla riscoperta delle attrazioni del luogo.

Il programma di sabato 30 settembre prevede un percorso in bicicletta con partenza e arrivo a Novi Ligure, con soste e visite all’Abbazia cistercense di Santa Maria di Rivalta Scrivia, al Museo dell’apicoltura del Piemonte al Maglietto, al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, e al Castello medioevale di Pozzolo Formigaro.

Domenica 1 ottobre il percorso si snoda a piedi, con trasferimenti in minibus da Arquata Scrivia, con tappe successive a Gavi e il suo Forte, al Geosito di Carrosio, all’area archeologica di Libarna, al Santuario della Benedicta nel parco naturale delle Capanne di Marcarolo, fino a Voltaggio e la sua pinacoteca.

Le tappe selezionate sono solo una parte di ciò che il territorio può offrire e potranno essere un piacevole stimolo per scoprire, o riscoprire, le terre dei Giovi.

Come spesso accade alle zone di frontiera, questo territorio è infatti ricco di eccellenze paesaggistiche, naturalistiche, storiche, culturali ed enogastronomiche, stratificate nei secoli lungo antichi camminamenti dai nomi evocativi, come la “Via del Mare”, oltre 100 km che fin dai tempi antichi hanno rappresentato un’importante via di comunicazione da Tortona a Portofino, o la “Via Postumia”, la   consolare romana  che univa via terra i porti di Aquileia e Genova, resa famosa in tempi più recenti dalle imprese di Fausto Coppi, o il “Sentiero della Pace” nel parco delle Capanne di Marcarolo, in memoria dei partigiani italiani.

Una storia millenaria che rivive in suggestivi itinerari di carattere storico: la Via Postumia riaffiora infatti nei resti di epoca romana dell’area archeologica di Libarna fino a raggiungere le imponenti cinta murarie del Forte di Gavi. La storia prosegue attraverso resti e cimeli di ogni epoca, fino all’epoca delle grandi battaglie napoleoniche del 1800, come la Battaglia di Marengo, rievocata con precisione e completezza nel Marengo Museum di Alessandria.

Da questi territori è passata anche un’altra storia, quella del ciclismo, con Fausto Coppi e Costante Girardengo, che hanno vissuto gran parte della loro vita proprio in questi luoghi, e in particolare a Novi Ligure dove sono esposte le loro vittorie e quelle di altri grandi ciclisti, negli oltre 3 mila metri quadri della pista centrale del Museo dei Campionissimi, il più grande museo d’Europa sul ciclismo.

Accanto alla storia non può mancare la leggenda, come quella che si respira nelle Stanze di re Artù ad Alessandria, affrescate nel XIV secolo con le vicende amorose e le peripezie di Lancillotto del Lago, o, per gli appassionati di noir, la Torre del castello di Novi Ligure, che si dice essere abitata dal fantasma di un cavaliere senza testa, che ancora oggi appare indossando l’armatura con un elmo in mano.

Intrecciate con la storia si snodano anche le vicende culturali e artistiche, che vedono uno dei momenti più noti con il movimento pittorico del Divisionismo a cavallo fra Ottocento e Novecento, oggi ben documentato nel prezioso spazio del museo del Divisionismo di Tortona.

Nel Divisionismo, come nelle altre espressioni, gli artisti traevano spesso ispirazione dalla straordinaria natura di cui erano circondati. La stessa natura che si potrà apprezzare nei percorsi geologici e botanici, riscoprendo paesaggi, fiori e rarità florofaunistiche, come il suggestivo paesaggio di Calanchi e di Orchidee di Sottovalle, dove si può incontrare il 50% delle varietà nazionali esistenti di orchidee spontanee. Un tuffo nella preistoria è, infine, assicurato dal Geosito Di Carrosio, annoverato fra i 70 Geositi Global Stratigraphic Section and Point ovvero fra i punti di riferimento più rilevanti per la ricostruzione della storia della Terra, classificati a livello mondiale.

In un territorio di questo tipo, non poteva non sbocciare una tradizione enogastronomica conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, soprattutto per il vino, custode di preziosi sapori ancora da valorizzare a pieno. Nelle colline del Gavi e dei colli tortonesi, costellati di ville di rilevanza storica e paesaggistica e di splendidi vigneti, non mancano i percorsi fra le cantine di produzione di vini pregiati, come la tenuta della Bollina, per secoli residenza dei marchesi Figari di Genova e oggi dedicata alla produzione del Gavi Docg. Da non perdere le specialità gastronomiche delle trattorie dei luoghi, come la rinomata focaccia di Novi e la farinata prodotta con i ceci della Marella, il pane grosso di Tortona e i canestrelli al vino bianco, ma anche i baci di dama e gli altri prodotti tipici che raccontano la ricca produzione delle terre dei Giovi.

Tra una degustazione e l’altra saranno ancora più apprezzabili le visite ai numerosi castelli, torri, chiese e abbazie di cui le terre dei Giovi sono ricche, con tante curiosità come i mulini a vento a Fraconalto lungo il percorso per il passo della Bocchetta, o le eco-compatibili case in terra cruda della Fraschetta, zona nata dalle antiche alluvioni dello Scrivia.

Un assaggio di questa straordinaria realtà è offerto dalla Ciclocamminata nelle terre dei Giovi. La partecipazione, a una o ad entrambe le giornate, è gratuita.

Sono 57 gli enti, le associazioni, le imprese del territorio e gli sponsor che hanno aderito alla Ciclocamminata. Fra le associazioni del territorio aderenti annoveriamo ACSI Alessandria, Alexala, ASD Veloce Club Tortonese Serse Coppi, APS Colli di Coppi, Ass. Amici dell’Abbazia di Rivalta Scrivia, Ass. Arcangelo, Ass. Arteventi, Ass. Amici di Castelli Aperti, CAI Alessandria, Conferesercenti Alessandria, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Distretto del Novese, FCI, Museo Apicoltura Maglietto, Museo dei Campionissimi, le Proloco di Voltaggio, Pratolungo, Serravalle, Arquata e Carrosio, Ass. Strada dei Vini e dei Sapori tortonesi, il Consorzio di Tutela del Gavi, il Consorzio le Botteghe di Arquata e l’Ordine dei cavalieri del raviolo del Gavi. Tra le imprese del territorio figurano invece Allways Langhe e Roero, Amaretti Traverso, Antico Forno Ponta, Arco Sport, Azienda Agricola Ravera, Gastronomia Olivieri Margherita, Giovannilfornaio, La Bollina, Langa Bike, Macelleria Bertelli Agostino, McArthurGlen, Panificio Carrosio, Pasticceria Vicario, Ristorante Visconti, Spaccio Quaglia & co, SportRage, Tre Colli, Vultabia Gelateria e Gastronomia. La manifestazione è promossa da Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, gli 11 Comuni dell’alessandrino interessati dal Terzo Valico, Rfi, Commissario di governo per il Terzo Valico. Infine, sponsor dell’iniziativa sono Acos Spa e il gruppo Amag.